Cure del prato
Il nostro prato dopo aver sofferto, durante il periodo estivo, le alte temperature e la siccità caratteristiche della stagione, con l'arrivo dell’autunno che riporta temperature più miti e umidità , si prepara ora ad affrontare il graduale riposo vegetativo.
Quest’anno in particolar modo dovremo curare il prato con maggiore attenzione, poiché ha vissuto una delle estati più calde e siccitose degli ultimi anni.
Sono quindi molte le azioni che possiamo intraprendere per rimettere in forma in prato durante l’autunno e l’inverno, in modo che possa presentarsi in ottima forma la prossima primavera.
Per il prato il riposo vegetativo è la condizione nella quale l’erba si prepara ad affrontare il periodo avverso dell’inverno, con brevi giornate, poche ore di sole e temperature rigide, quando le funzioni fisiologiche si riducono al minimo così come la fotosintesi.
Il rallentamento vegetativo richiede quindi tutta una serie di operazioni volte a preparare adeguatamente il prato. Qui di seguito vediamo le migliori cure del prato.

Rimozione foglie e feltro.
Durante l'autunno raccogliete sempre tutte le foglie cadute dagli alberi, questo operazione aiuta il nostro prato a respirare evitando il formarsi di malattie, per la loro rimozione ci possiamo aiutare con un soffiatore, come prodotto consigliamo il soffiatore Sthil Bga 45. In questo periodo se necessario si procede anche ad arieggiare il prato , che consiste nella rimozione del feltro (residui vegetali, erba tagliata) che si è accumulato nel tempo, questa operazione si fa con un rastrello apposito tipo questo o con macchinario tipo il Greenworks Tools Arieggiatore.
Evitiamo di calpestare il prato in presenza di brina, perché il danno sarebbe irreversibile, lasciamo fare al tempo.


Concimazione
L’obiettivo della concimazione di ottobre è di rinforzare il prato, promuovendo lo sviluppo radicale , aumentando la sua capacità di risposta al freddo.
Il potassio in questo periodo rafforza le pareti cellulari della pianta, rendendoli più resistenti alle gelate; aiuta anche lo sviluppo ed irrobustimento radicale in condizioni di stress termico rafforzando il prato contro le patologie fungine.
Nel concime ci dovrebbe anche essere una discreta quantità di azoto a lento rilascio. un Un ottimo concime che vi consigliamo e' della Bottos Autumn K.. In alternativa e in base alle mancanze del prato, possiamo anche dare il concime Slow K di Bottos , che aiuta molto gli antistress termici , ed e' composto da azoto, fosforo e potassio (NPK) con titolo 13-5-20 + 2MgO.
Inoltre per sostenere la fotosintesi clorofilliana consigliamo di eseguire un paio di trattamenti biostimolanti con prodotti naturali derivati da alghe, come il Bottos Pre Stress. Questo prodotto stimola infatti il metabolismo e aiuta il prato a sopportare la scarsa presenza di luce, oltre ad aiutarlo a sopportare le escursioni termiche
Taglio del prato
Anche se con una minor intensità rispetto alla primavera, la crescita del prato continua durante l’autunno, quindi eseguiremo comunque i normali tagli , ma con una frequenza più diradata. Fino a 10-12 gradi, si può tagliare tranquillamente il prato. L'altezza di taglio del prato consigliata e' di 5/6cm. Durante i tagli autunnali bisogna avere l’accortezza di non tagliare il prato con l’erba bagnata. Ricordiamoci sempre di raccogliere completamente l’erba tagliata, se non lo si a si agevola la formazione del feltro sul prato.
Malattie fungine
Per quanto riguarda la prevenzione delle malattie fungine, novembre è il mese conclusivo dei trattamenti preventivi prima dell'inverno. Importante quindi fare anche un trattamento con trichoderma, Il prodotto che vi consigliamo e' il Bottos Tryco Plus
Risemina e semina
Settembre ed ottobre sono sono ancora ottimi mesi per eseguire una risemina e trasemina di un prato danneggiato. E' anche possibile ancora mettere erba a rotoli ma non tardate troppo. Nel sud si riesce a seminare senza problemi per tutto ottobre e spesso anche a novembre. Se vivi invece al nord o centro-nord Italia devi porre più attenzione al fattore temperatura. Per esempio la temperatura ideale per far germinare i miscugli di sementi basati su festuca arundinacea deve essere superiore ai 13/15 gradi. Altri miscugli tollerano temperature più basse e riescono a germinare anche a 10 gradi, ma controlla sempre le istruzioni dell'etichette.




Ottimo articolo!