Jasminum nudiflorum o Gelsomino di San Giuseppe
Il Jasminum nudiflorum detto anche gelsomino d'inverno o di San Giuseppe appartiene alla famiglia delle Oleacee che comprende anche l'olivo e l'Osmanthus ( Olea fragrans ). A questo genere appartengono 200 specie, quasi tutte di origine asiatica o dell'Europa mediterranea.
Una sola invece é originaria del continente americano. Possono avere portamento rampicante o arbustivo, con foglia sempreverde o caduca; possono essere rustiche o più sensibili al freddo e coltivabili solo in ambienti con clima temperato. Le specie più resistenti e rustiche sono però la maggior parte. Spesso si cade nell'errore di classificare il Rincospermo come gelsomino, esso però appartiene ad un'altra famiglia e specie. Il Rincospermo ( Trachelospermum ) jasminoides appartiene alla famiglia delle Apocinacee e assomiglia solo per la forma del fiore, deliziosamente profumato.
La foglia di color verde scuro è spessa, presenta margine liscio e ha forma ovale. Il gelsomino d'inverno è originario della Cina occidentale, non è un rampicante ma un arbusto a foglia caduca. Produce rami molto lunghi che possono arrivare anche e 4-4.5 mt soprattutto se collocato su un luogo sommitale e lasciato crescere come ricadente.
Le foglie sono di un bel verde scuro, trifogliate, lisce e la centrale generalmente è più grande, crescono su fusti lisci a sezione angolosa. Questa caratteristica fa apparire la pianta come se fosse un sempreverde anche se effettivamente non lo è. I fiori non sono profumati, appaiono all'ascella della foglia, isolati, a forma di imbuto, con corolla a cinque petali e di un bellissimo e brillante color giallo.
Le gemme fiorifere, appuntite di color chiaro, si sviluppano prima delle foglie, sui rami formatisi l'anno antecedente e quindi per abbondanti fioriture si deve avere l'accortezza di non potarli. Poi trovare le piante altezza circa 1mt e 50 cm qui.
Coltivazione
E' importante che l'arbusto sia piantato contro un muro ben esposto o in zona tiepida affinché la fioritura possa iniziare a novembre, altrimenti avverrà a fine inverno nei climi continentali o in esposizioni poco soleggiate. Il gelsomino sopporta abbastanza bene le gelate e anche le corolle dei fiori non si danneggiano se il freddo intenso dura per un periodo di tempo breve.
La fioritura parte dal basso, alla base dei fusti, per poi risalire via via verso gli apici dei rami. Le migliori varietà sono il Jasminum nudiflorum Aureum caratterizzato da fogliame giallo dorato molto particolare ed estetico; il J. n. Nanum caratterizzato da crescita lenta, portamento compatto e dimensioni ridotte che lo rendono adatto alla coltivazione in vaso
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Terreno
Non ha particolari esigenze di terreno, è di facile coltivazione, necessita solo di piantumazione profonda. Le specie più sensibili al freddo necessitano di un miglior drenaggio per evitare che si congeli l'eventuale acqua residua a ridosso delle radici danneggiandole. Anche una buona esposizione in pieno sole aiuta la pianta a trascorrere l'inverno più agevolmente e garantisce una abbondante e meravigliosa fioritura.
Concimazione
Per avere abbondanti fioriture si consigliano concimi ricchi di fosforo come il Jolly del paese verde un ottimo concime per tutte le piante in fiore
Potature
La potatura si esegue a fine inverno tagliando alla base i rami vecchi che avranno un colore grigio e brunastro, quelli danneggiati o particolarmente disordinati, ricordando sempre di non potare i rami dell'anno precedente perché saranno quelli che porteranno tutte le gemme della nuova fioritura.
Malattie
E' soggetto purtroppo ad attacchi primaverili di afidi che si insediano sulle nuove vegetazioni, si deve prestare attenzione anche alla cocciniglia ( che possimo prevenire e curare con il sapone potassico )che invece tende ad occupare i fusti.
Un fenomeno noto come "fasciazione dei fusti" è provocato da attacchi di virosi che porta ad un accorciamento degli internodi, ad una generale mancanza di vigore della pianta e ad un appiattimento dei fusti. Purtroppo non è curabile, l'unica soluzione è la potatura dei rami colpiti ed una eliminazione dei fusti malati.
Si raccomanda di non introdurli in compostiera per non infettare il terreno di compostaggio e di disinfettare accuratamente le lame delle forbici usate per la potatura.
Riproduzione
Talea
Le talee di gelsomino si effettuano in estate prelevando porzioni di rametti semilegnosi, questi vanno posti in terreno soffice, all'ombra, si innaffiano periodicamente per aiutare la radicazione. Importante naturalmente rispettare l'orientamento di crescita della pianta. Di aiuto per la radicazione è la polvere ormonale radicante che stimola lo sviluppo delle prime radichette.
Propaggine:
Altra tecnica di propagazione del gelsomino è la propaggine, metodo molto semplice ed efficace data la grande capacità di attecchimento di questa pianta. E' necessario semplicemente interrare i rami flettendoli in maniera che una parte sia immersa nella terra, si fissa il tralcio con una graffetta apposita e si aspetta che emetta radici.
Avvenuto il processo si potrà staccare con un taglio netto il ramo oramai diventato una pianta nuova e indipendente da quella madre. Si consiglia di posizionare il nuovo gelsomino lontano in modo che non ci sia competizione e che ogni pianta abbia un suo spazio di crescita ottimale.
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