Descrizione
Tra le piante da fiore per interni le orchidee sono il genere più venduto in assoluto e di facile coltivazione, in questo articolo parliamo della Phalaenopsis l’orchidea più venduta e amata per i suoi bei fiori di tanti colori tra bianchi, rosa, gialli, arancioni, fucsia, screziati e tanti altri. Il suo nome deriva dal greco φάλαινα che vuol dire “falena” e opsis che vuol dire “simile”, ossia fiore con forma simile alle falene. Le orchidee Phalaenopsis sono piante tropicali dei climi caldi e umidi provenienti principalmente dall’Asia e alcune specie provengono dalla Nuova Guinea. In natura crescono e si aggrappano a rami e tronchi degli alberi grazie alle loro radici adattate a crescere fuori dalla terra.
Coltivazione
La Phalaenopsis, come tutte le epifite, avendo radici che in natura vivono su alberi o rami esposti all’aria, per la coltivazione necessitano di un substrato e di solito si usa il BARK composto principalmente da corteccia di pino.
La coltivazione delle Orchidee non e' difficile basta stare attenti ai parametri principali luce, acqua e concimazione. Vogliono luce ma non sole diretto perchè i raggi solari porterebbero al danneggiamento delle foglie, Acqua demineralizzata o piovana, mai acqua del rubinetto se non decantata per alcuni giorni .e vanno bagnate solo quando sono completamente asciutte. In linea di massima in inverno sono sufficienti 2 annaffiature al mese, in estate, se fa molto caldo, anche una a settimana. L’unico parametro che ci aiuta a capire quando dare l’acqua sono le radici e se appaiono di un colore verde spento e dai riflessi grigio argento significa che bisogna dare l’acqua, le radici ben idratate appaiono gonfie e di colore verde brillante. Vengono vendute principalmente in vasi trasparenti proprio per verificare bene lo stato delle radici. Possono essere anche coltivate in casa in zone non luminose con l'aggiunta di lampade per piante a spettro completo. Di solito si bagna a bordo vaso , facendo attenzione a che non ristagni acqua. Acqua del rubinetto va bene se è decantata almeno due giorni , se è troppo calcarea è meglio mischiarla con acqua demineralizzata perché esso a lungo andare danneggia le radici, non vanno bagnate a cadenze settimanali ma sempre a radici argentee e si innaffiano fino a che non diventano verdi le radici , meglio appoggiarle in un recipiente con argilla espansa sotto
Terreno
Il terreno principale utilizzato per le nostre orchidee si chiama bark e consiglio sempre di prenderne uno buono che non contenga altri elementi. Substrato per Phalaenopsis: corteccia di pino selezionata ,non da pacciamatura. e pezzatura media/ piccola in base alle esigenze delle radici .Prima di usarlo per un rinvaso consiglio di lavare e lasciarlo ammollo per una notte ,il bark nuovo tende sempre ad essere impermeabile e lasciarlo asciugare.
Concimazione
Dare regolarmente il concime alle orchidee è essenziale per la crescita della pianta e garantire abbondanti fioriture. Questa pianta fiorita richiede diversi elementi nutritivi l’azoto che stimola la crescita vegetativa, Il potassio che serve per mantenere un buon equilibrio idrico e il fosforo che favorisce la formazione degli steli floreali e dei fiori.
Una carenza (o un eccesso) di questi nutrienti rischia di provocare degli squilibri nella tua orchidea. Per questo è importante scegliere un buon concime pronto con un bilanciamento corretto di tali elementi. .Vanno concimate con un bilanciato NPK 20 20 20 ogni tre annaffiature e sempre a radici bagnate ,ovvero alla terza annaffiatura si passa acqua concimata.
Potature
Le orchidee Phalaenopsis non necessitano di potature e nei rami dove hanno fatto i fiori spesso ne rinascono altri, l'unica operazione che possiamo fare e' la rimozione delle foglie ingiallite procedendo a dividerle dalla punta fino alla base, se si dividono a metà l'operazione di rimozione e' perfetta e molto semplice.
Malattie
Le orchidee phalaenopsis possono essere soggette ad attacchi di a cocciniglia. ragnetto rosso e afidi, per queste si risolve con un normale insetticida polivalente. Le secrezioni prodotte dagli insetti lasciate sui tessuti vegetali della pianta possono causare lo sviluppo di malattie fungine come la fumaggine e le eccessive innaffiature e i ristagni possono provare il marciume del colletto e anche il marciume radicale e in questo caso le piante vanno trattate con funghicidi sistemici tipo il Fosetil Alluminio (Aliette).
Riproduzione
Seme
La semina delle Orchidee e' possibile ma fa fatta in contenitori sterili e seguendo un procedimento molto laborioso.
Talea
Si possono riprodurre facendo delle talee dagli steli fioriti oppure di solito per divisione della pianta dale piantine che si creano dai noduli degli steli detti keik e si possono staccare solo dopo che si sono formate le prime radici.
Ottimo articolo
Molto utile