Descrizione Pesco
La pesca (Prunus persica) appartiene alla famiglia botanica delle Rosacee, la stessa di mele, pere, albicocche e ciliegie. Il pesco è un albero originario della Cina e giunse in Europa passando dalla Persia, da lì deriva infatti il nome della specie, ovvero "Prunus della Persia".I l pesco e'un alberello di modeste dimensioni, con altezza massima di 6-8 m con chioma ampia 4-6 m. Offre una splendida fioritura con fiori rosa che ricoprono i rami ancora spogli dalle foglie annnuciando l’arrivo della primavera. (puoi acquistarlo qui)
Alcune varietà delle piante di pesca Prunus persica 'Dixired,Prunus persica 'Elegant lady',Prunus persica 'Fayette',Prunus persica 'Flavorcrest',Prunus persica, 'Glohaven',Prunus persica 'Ice Peach',Prunus persica 'Impero',Prunus persica 'Iris rosso'.
Esistono tante varietà dei frutti delle piante di pesche in Italia qui elenchiamo le più conosciute:
Pesca bianca
La bianca da fuori assomiglia alla gialla. La buccia è vellutata e molto profumata, mentre l’interno è decisamente più chiaro e di consistenza filamentosa.
Nettarina
Anche conosciuta come “pesca noce”, ha polpa dura e a tratti croccante, esternamente ha la pelle liscia.
Percoca
Pesca di Verona
La pesca di Verona è una IGP a cui fanno capo ben 22 varietà divise in precoci, medie e tardive.
Pesca di Bivona
Bivona è il nome del comune diventato famoso per le sue pesche, anche dette Montagnole, dal profumo unico e inconfondibile. Le Pesche sono di color crema e sapore dolce e aromatico.
Pesca di Montecorona
Si coltiva nella zona di Perugia la Montecorona è una varietà a polpa e buccia gialla con striature rosse e caratterizzata dal gusto dolce e delicato.
Coltivazione
Il pesco e' un albero da frutto abbastanza semplice da coltivare ,preferisce un clima mite e può sopportare temperature basse con minime invernali anche -15°C. Per poter fiorire e produrre al meglio neccessita un fabbisogno di freddo di circa 800-1.300 ore di freddo con temperature al di sotto di +7°C , anche se si adatta a situazioni particolari frutticando meno. Soffre le gelate se sono tardive, come quelle primaverili, a causa della sua fioritura precoce. Si coltiva principalmente in terra anche se ci sono varietà nane coltivabili anche in vaso. Prima dell'acquisto controlliamo il portinnesto di origine dato che può fare la differenza e consentire di coltivare quest’albero anche su terreni non del tutto favorevoli. Il portinnesto è la parte di pianta dal colletto in giù, su cui poi viene innestata la varietà coltivata. Vediamo i principali portainneti :
Portinnesto franco da seme è la scelta più tradizionale e diffusa da tempo. Si addatta bene a terreni concimati e profondi,produce bene ma è abbastanza sensibile alle scarsità di acqua e a diverse malattie.
GF667, questo portinnesto si ottiene con l’ibridazione tra pesco e mandorlo, ottima scelta in zone molto calde e in terreni poveri e aridi, teme il ristagno dell’acqua.
Barrier 1,portinnesto vigoroso dall’apparato radicale espanso, si adatta a moltissimi tipi di terreno ed è ben resistente alle malattie, produce abbastanza e ha maturazione tardiva.
MRS 2/5 Il portinnesto MRS 2/5 è ibrido di susino ed è forse la scelta migliore in contesti di terreno pesante, quindi con probabili eccessi di umidità e ristagni, produce bene e abbastanza precocemente.
Terreno
Il pesco esige dei terreni di medio impasto con sostanza organica e un sottosuolo permeabile , il pH deve essere neutro. Soffre l’asfissia radicale e quindi sono assolutamente da evitare i ristagni idrici, consigliato riporre nella buca dei sassi per il drenaggio.
Concimazione
Il pesco richiede un elevato apporto di azoto, che incide sulla resa e grandezza dei frutti, quindi sceglieremo un concime con alta quantità di azoto e il rimanente con fosforo, potassio e calcio, un concime granulare e' molto comodo da somministrare. Il consiglio e' anche di aggiungere stallatico almeno 1 volta l'anno.
Potature
Si fanno ad autunno o a fine inverno , cercando di sfoltire i rami e togliendo le parti secche, tutti i polloni che nascono sotto il porta innesto vanno tolti. Ad ogni potatura consigliamo sempre di mettere il mastice per potature per far in modo di cicatrizzare meglio.
Malattie
Le malattie fungine sono la monilia che sui frutti provoca marciumi molli e il frutto si disidrata e si secca, la bolla del pesco che si presenta sui germogli giovani e sulle foglie che tendono a deformarsi con ampie macchie e bollosità di colore giallo-rosso, la ruggine che si manifesta sulle foglie con puntini color scuro sulla parte superiore e sulla parte inferiore della foglia si formano delle pustole di colore giallo aranciato. Poi può essere colpita da gli afidi , cocciniglia, mosca della frutta e acari.
Riproduzione
Innesto
Si riproduce principalemente per innesto su una pianta porta innsesto che abbiamo specificato sopra.
Talea
Il periodo migliore per prelevare le talee è quello di maggio-giugno, e devono essere prelevate da porzioni basali di rami dell’anno di una lunghezza di circa 12-15 cm con almeno due gemme, poi si immergono nel radicante e si mettono a dimora nei vasi. Il terriccio dove le tale dovranno radicare e' meglio che sia composto da una miscela di sabbia e torba con rapporto di 40% sabbia e 60% torba.
Margotta:
Per la moltiplicazione delle piante di pesco mediante margotta si scelgono di solito i rami giovani sani e produttivi, dopo aver scelto la parte da far radicare si fa un taglio alla corteccia con un coltello da innesti ben affilato incidendo sotto ad una foglia e si asporta un anello di corteccia di circa 1 cm, poi si mette un sacchetto di plastica con all'interno torba e terriccio e si chiude a salsiccia sia sopra che sotto, il sacchetto trasparente farà in modo di vedere le radici e capire il periodo che possiamo poi tagliare
la margotta.
Articolo utile, anche se magari si poteva fare a qualche riferimento di prodotti x combattere le malattie.
Ottimo articolo, completo ed esaustivo
Descrizione perfetta, chiarissima e professionale. Grazie