La violetta africana
Il nome violetta africana viene dal fatto che le specie spontanee sono originarie di un’area molto limitata dell’Africa tropicale (Tanzania). Il suo ambiente naturale sono le rive dei corsi d’acqua e le aree rocciose.
E' una pianta erbacea sempreverde appartenente alla famiglia delle Gesneriaceae caratterizzata da foglie carnose di colore verde e vellutate, che partendo dal centro si dispongono a rosetta, donando una particolare armonia alla pianta, pianta molto conosciuta e di facile coltivazione. I fiori sono piccoli e formati da 5 petali, sorretti da steli sottili concentrati al centro della pianta .Le prime Saintpaulia, o violette africane, furono introdotte in Europa nel 1893 dal barone von Saint Paul Ilaire, dal quale presero il nome.
Esistono più di 2000 cultivar di violetta africana e quasi tutte derivano dalla specie Saintpaulia ionantha ( qui potete trovare un set carino di 3 piantine). Le innumerevoli cultivar si differenziano, oltre che per le dimensioni, anche per il colore dei fiori (che vanno dal bianco a molte tonalità di rosa, al fucsia, al blu e al violetto) e possono avere il fiore singolo o doppio.
Coltivazione
La coltivazione della violetta africana e' molto semplice, se si seguono questi semplici consigli, la pianta ama luoghi luminosi, ma in estate è consigliabile porla al riparo dai raggi diretti del sole, per evitare che la pianta si possa dannegiare. Allo stesso modo, non ama gli inverni freddi, di conseguenza è bene porla al riparo quando le temperature si fanno troppo rigide. Sono piante che trovano spazio anche all'interno delle nostre case , ma non vicine a fonti di calore. I fiori semplici o doppi, riuniti in infiorescenze cimose, sbocciano durante tutto l’anno e in numero maggiore da Maggio a Ottobre. L’irrigazione è molto importante e quindi le annaffiature dovranno essere frequenti, soprattutto nei periodi più caldi; l’acqua dovrà essere somministrata sempre dal sottovaso, evitando di bagnare dall’alto per non danneggiare la pianta. La pianta se coltivata in vaso, predilige vasi non troppo grandi e per farla rifiorire consigliamo sempre di eliminare i fiori secchi. Se coltivata all'esterno predilige posizioni luminose ma non sole diretto.
Terreno
Il terriccio ideale è un composto leggero, ben drenato, soffice e permeabile, come ad esempio terriccio da vaso con torba, un pochino di terra di bosco o terriccio di foglie una percentuaale di sabbia al 15%.
Concimazione
Dalla primavera all' autunno, somministrare un fertilizzante liquido per piante fiorite d'appartamento, con cadenza ogni 15 giorni. (un esempio questo specifico)
Potature
Non ci sono potature da fare, si tolgono solo le foglie rovinate e i fiori appasiti.
Malattie
Può essere attacata dal ragnetto rosso che provoca punture sulle foglie e spesso da afidi,consigliamo di usare questo ottimo prodotto (insetticida)
Riproduzione
Seme
La semina e' una delle tecniche possibili ma dato che il seme ha tempi lunghi di germinazione la consiglio solo ad esperti che hanno i semensai riscaldati. Per chi vuole provare comunque metto un link dei semi. I semi sono anche molto piccoli e di non facile gestione.
Talea di Foglia
La saintpaulia si riproduce molto bene per talee fogliari, all'inizio odia primavera, disponendo le foglie in torba e sabbia alla temperatura di 25°C. Quando le talee hanno radicato si trapiantano nei vasetti. Si possono fare anche talee di foglia in acqua.
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Ottimo articolo
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